VINO E MARE UN CONNUBIO ESALTANTE Arrighi, questo il nome della famiglia e dell'azienda,  produce dell'ottimo vino all'Elba; e fin qui non mi pare poi niente di speciale,  un'azienda di 15 ettari che é sul territorio da tre generazioni; e qui la cosa si fa più interessante, i vitigni sono l'Ansonica, con un' antica tradizione in quest'area della Toscana, e per il rosso, Sangiovese ed altri di gusto e corpo; e allora? può sembrare che qui ci si dilunghi inutilmente ma resta il fatto che una parte della produzione é fermentata in grandi orci di terracotta, é questo é decisamente inconsueto seppur antico; ed il titolo che c'entra? bé una parte, la più nobile di questa produzione, già di per sé eccellente, é realizzata con  uve che dopo la vendemmia sono affondate in acqua di mare per qualche giorno e poi poste ad asciugare e  fermentare. Si!  avete capito bene, le uve stanno lì a dieci metri di profondità a perdere lo strato ceroso della buccia per facili

  I COLORI DELL' ELBA Lei si chiama Monica e ora vive all'Elba con Alessandro ed i due gatti. Incontrarla é farsi travolgere dai racconti e dai colori. I suoi modi trovano eguale espressione sui quaderni, i fogli, le tele, le narrazioni, i ricordi, in poche parole la sua vita complessa ed a volte faticosa,con sullo sfondo, imperituro, l'amore per Zappa. Quattro figlie, donne, tre nipotine  femmine,  un gineceo che ruota attorno ad un cumulo di capelli rossi, accompagnato dalle musiche di Alessandro che traduce i colori in suoni e melodie. Incontri di fine estate con il mare gonfio e furente, ma...non finisce qui.

 CASSIOPEA BELLISSIMA MA PURE UN PÒ STRONZA "Certo io sarò pure un mostro, un groviglio di code e fauci immonde, ma sta povera creatura possibile mai che sta fine doveva fare" " Mia madre é bellissima ma pure stronzissima. Ti pare che una si mette a sfidare le Nereidi? Mo speriamo che arrivi in tempo Perseo ; vedi un pò che palle. Per non parlare di Poseidone che c'ha na paranoia co sta storia della bellezza..." Così immagino i momenti cruciali del dramma scaturito dalla sfida di Cassiopea alle Nereidi. Ma io vi mostro un'altra bellissima creatura avvistata e filmata nel Tirreno la globosa, merlettata e soprattutto innocua Cassiopea, una magnifica medusa del mediterraneo, tra le più belle. Nuotando con la corrente a favore, in tante, poco distanti dalla costa, tutte orientate nella stessa direzione, un pò buffe. Se le incrociate non ne abbiate timore e se vi incantano seguitele, al contrario della fanatica regina d'Etiopia loro non sfidano nessuno.

 Luce e superficie Per motivi di non salute nei prossimi anni dovrò svolgere la mia attività subacquea a pochi metri. Purtroppo addio alle belle secche profonde, a gran parte dei relitti e via dicendo ma, per me, quello che conta é il mare. Anche solo guardarlo, attraversarlo a nuoto, ascoltarne il rumore , è più che sufficiente per ricordarmi da dove veniamo e quanto siamo ridicoli con le nostre 'sfide', ormai permanenti nel linguaggio comune. In realtà spesso nei luoghi della subacquea é difficile sentir parlare di mare ma si chiacchiera di obiettivi da raggiungere, attrezzature, singole specie,  che pure mare é, ma con una visione così parziale che dopo un pò mi annoia. In quei momenti, subito dopo l'immersione, apprezzerei il silenzio e poi, magari a tavola o davanti una buona bevanda, parlare delle impressioni, delle tracce rimaste nelle nostre menti e nelle sensibilità di ognuno. Sarebbe troppo bello.  Eppure a parlare con ognuno di loro si avverte ogni sentimento: me

 All'acquario di Napoli     A metà degli anni '90 del secolo scorso (che pure fa una certa impressione a scriverlo) io ed Alessandro Marzocchini, un amico regista, decidemmo di proporre alla RAI qualche documentario. Lui aveva una pluriennale esperienza poichè, tra l'altro, era stato l'aiuto regista di Michele Gandin, uno dei migliori documentaristi italiani, ed io mi occupavo da molti anni di documentari soprattutto a carattere sociale. Da giovane, prima di laurearmi in Sociologia, avevo concluso il biennio di Biologia a Napoli e cominciato a frequentare il cosiddetto Acquario di Napoli più correttamente definito Stazione zoologica Anton Dhorn ( per maggiori informazioni questo il sito istituzionale  https://www.szn.it ). Uscivo dall'università per incontrare un ricercatore che mi aveva accolto con simpatia Scotto di Carlo, studioso del plancton, e mi aggiravo per i laboratori della Stazione dove ogni tanto incontravo il burbero Pietro Dhorn, l'ultimo direttore

  Creare un blog sul mare non é una grande innovazione, anzi, si rischia il banale. Dato che io consiglio agli amici amanti e conoscitori del mare di scrivere, con l'idea che poi mi sarei deliziato a leggere, ma nessuno lo fa, ho deciso di farlo io. Amo il mare e lo conosco abbastanza per poterne parlare. Ma di cosa in particolare? Non lo so. Vedremo di volta in volta . Se vi va seguitemi...è un consiglio

PAROLE DI MARE   blog di Luciano Blasco